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SABATO 20 MAGGIO 2023 AL MERCATO COPERTO DI TRIESTE INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA LA LUNA E OLTRE DELL’ARTISTA ELIZABETH RUCHTI

INFORMAZIONI UTILI:

Inaugurazione: Sabato 20 maggio · dalle ore 18.00 alle 21:00
Dove: Mercato Coperto · Via Carducci 36, 1° piano · 34123 Trieste
Quando: 20 maggio · 10 giugno 2023
Orari: da lunedì a sabato ore 11-14/ domenica chiuso
A cura di: Marianna Accerboni
Info e contatti: +39 335 6750946 · eliruchti@gmail.com
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NEWS RELATIVE ALL'EVENTO:

Nell’ambito della mostra “La Luna e Oltre” di Elizabeth Ruchti, mercoledì 31 giugno 2023 al mercato coperto di Trieste avrà luogo una visita guidata condotta dall’artista

Nell’ambito della mostra “La luna e oltre”, che espone, a cura di Marianna Accerboni, le opere di Elizabeth Ruchti, mercoledì 31 maggio alle 12 al primo piano del Mercato Coperto (via Carducci 36) avrà luogo una visita guidata condotta dall’artista in italiano e inglese. Nata a San Paolo del Brasile, Ruchti vive dal ‘71 in Italia, dove si è laureata in antropologia culturale, e dalla fine degli anni Ottanta fra Milano - dove ha frequentato, tra le altre, la scuola steineriana all’Accademia di San Luca - e Trieste.  

La rassegna propone una quarantina di opere dell’artista, realizzate tra il 2007 e oggi, che compongono una sorta di sintetica antologica. I lavori vertono sul tema dell’inquinamento da plastiche marine e sul concetto del riuso espresso attraverso l’objet trouvé di tipo inquinante con il fine di denuncia ma anche di far rinascere gli scarti. In parallelo l’artista affronta il tema della luna e di altri pianeti come per esempio Marte, abilmente espressi dall’artista - influenzata dall’arte povera, materica e informale - attraverso l’impiego in chiave poetica di materiali semplici, di uso comune e quotidiano: soggetti che l’affascinano particolarmente e sono estremamente attuali soprattutto dal punto di vista tecnologico e scientifico.

La mostra, ideata da Anita Cendon, è promossa da AIDIA sezione Trieste con il coordinamento di Lucia Krasovec-Lucas (fino al 10 giugno/ orario da lunedì a sabato ore 11- 14/ info 335 6750946, eliruchti@gmail.com).


COMUNICATO STAMPA:

LUNE 23, 2009_ 2023 - opera a tecnica mista in post produzione fotografica su dibond - cm. 30x30 LUNE 23, 2009_ 2023 - opera a tecnica mista in post produzione
fotografica su dibond - cm. 30x30

SABATO 20 MAGGIO dalle 18.30 alle 21 al Mercato Coperto di Trieste (Via Carducci 36/ 1° piano) avrà luogo l’inaugurazione della mostra “La luna e oltre”, che propone una quarantina di opere, tra assemblaggi a tecnica mista e fotografie, di Elizabeth Ruchti, artista che vive tra Milano, la Grecia e Trieste, sua città d’adozione. Nata a San Paolo del Brasile, nelle sue vene scorre sangue svizzero, russo, brasiliano e gaucho. Diciassettenne, si trasferisce per motivi di studio a Roma, dove si laurea in antropologia culturale e da quel momento vive e opera nel capoluogo lombardo, dove ha sempre coltivato la passione per l’arte, formandosi all’Accademia di Belle Arti di San Luca e partecipando a mostre personali e collettive. Organizzata da AIDIA Trieste e ideata da Anita Cendon con il coordinamento di Lucia Krasovec-Lucas e la linea grafica di Riccardo Moro, l’esposizione sarà introdotta dalla curatrice Marianna Accerboni. 

Seguirà un vin d'honneur.

“Elizabeth – scrive Accerboni - si affida ai parametri dell’arte povera, sfiora a volte il concettuale, si abbandona a un mondo in cui risuonano ancora i riti e i simboli della tradizione popolare, il canto delle sirene bambine, le predizioni ancestrali scandite sulla sabbia, le fiabe con i loro misteri. E, mentre in modo e attraverso un ritmo e suggestioni quasi animistiche, interpreta i segreti della natura e i loro riflessi sulla vita e sulla crescita interiore e fisica dell’uomo, accade che si palesa la via d’uscita imprevista, legata ancora una volta alla capacità dell’artista di captare le forze sottili, silenziose e potenti che governano l’universo nella sua apparenza e nella sua sostanza e i suoi ritmi segreti”.

E allora Elizabeth abbandona - forse solo momentaneamente - l’arte del riciclo attraverso cui ha sommessamente ed elegantemente denunciato la violazione della natura attuata dall’uomo attraverso l’uso smodato e incoerente di plastiche colorate e trasparenti, di corde che simulano l’aggressione della nafta, dei petroli e degli additivi inquinanti i mari e la terra, per inseguire un sogno altro, fatto di lune argentee, la cui composizione realizza attraverso il riciclo di materiali semplici, di uso comune e quotidiano, che lei sa adoperare poeticamente e abilmente, discostandosi dall’onda d’urto avviata da Duchamp per stupire il mondo quasi un secolo fa. E ci consegna così le sue variazioni sulla Luna, luogo di futura e algida salvezza, o su Marte infuocato, dove l’uomo sta già progettando di fuggire, presentendo la fine della Terra e della sua “civiltà”. E nasce così il ciclo di opere presenti in questa mostra, che rappresentano la poetica via d’uscita al dramma.

“In tale contesto Ruchti, a differenza di molti dei numerosi artisti che si sono dedicati nel corso del tempo al tema del riciclo e agli astri, - conclude la curatrice - sa usare istintivamente, nel declinare la denuncia ai danni della Terra, un’espressione misurata nei rapporti formali tra volumi e cromatismi, riuscendo a donare alle proprie composizioni un’eleganza minimale che le rende, pur nella drammaticità del messaggio, gradevoli e coinvolgenti e perciò ancor più efficaci”.

Un ritmo sobrio ma intenso che risuona anche nei suoi scatti fotografici, in cui coglie le intrusioni che feriscono il paesaggio e l’uomo con la naturalezza e il silenzioso disappunto di una cronista attonita e gentile.