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LA MOSTRA “LIN DELIJA. IN VIAGGIO VERSO CASA. GORIZIA - ZAGABRIA - SCUTARI”

Inaugurazione: sabato 23 marzo ore 17.30
Dove: Galleria d'arte Mario Di Iorio della Biblioteca Statale Isontina · Via Mameli 12 · Gorizia
Quando: 23 marzo · 9 aprile 2019
Orario: da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 18.30; sabato dalle 10.30 alle 13.00
domenica e festivi chiuso ingresso libero
A cura di: Marianna Accerboni
Catalogo:
Info e contatti: +39 335 6750946 · +39 0481 580211
bs-ison@beniculturali.it · isontina.beniculturali.it
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COMUNICATO STAMPA:

Video dell'inaugurazione

bsi - ministero per i beni e le attività culturali

GORIZIA – S’inaugura sabato 23 marzo alle 17.30, alla Biblioteca Statale Isontina di Gorizia, la mostra “Lin Delija. In viaggio verso casa. Gorizia - Zagabria - Scutari”, promossa dalla Biblioteca stessa e curata da Marianna Accerboni. In mostra una sessantina di dipinti a olio, tempera, tecnica mista e disegni realizzati dall’artista (Scutari 1926 - Roma 1994) a matita, pennarello, penna e pastello tra gli anni Cinquanta e il 1990: una sorta di antologica che testimonia le diverse tematiche affrontate da Delija nel corso della sua intensa attività, nell’ambito della quale effigiò la donna mediterranea, colta nella sua generosa bellezza ma anche nella vita quotidiana, il ritratto femminile e maschile, il paesaggio e la natura morta. Nonché il suo vezzo di ritrarre sui biglietti del treno la varia umanità che scorreva davanti ai suoi occhi.

L’esposizione è accompagnata da un accurato catalogo che propone diverse prestigiose testimonianze e contributi critici dedicati a un artista puro, che seppe vivere francescanamente in povertà, trovando, dopo la formazione a Scutari e all’Accademia di Belle Arti di Zagabria, la propria nuova patria a Firenze, a Osimo e a Roma. Qui frequentò l’Accademia, divenendo l’allievo prediletto di Mario Mafai, caposcuola con Scipione e Antonietta Raphaël della Scuola Romana, volta, dopo il Razionalismo, a una nuova libertà di espressione, cui Delija aderì pur memore della cultura orientale e bizantina.

Dal 1960 il pittore si trasferì però ad Antrodoco, interessante centro cittadino dell’alta Sabina, dove visse quasi fino alla fine e dove oggi è ricordato al “Museo della città Lin Delija - Carlo Cesi”, che racchiude un’importante ed esaustiva testimonianza del suo operare. Va ricordata al proposito l'Associazione Culturale Lin Delija, nata nel 2005 ad Antrodoco per la valorizzazione e la diffusione del lavoro artistico del pittore e che detiene nella sua sede di Antrodoco molte opere. Deus ex machina sono, tra gli altri, il past president Armando Nicoletti e l'attuale presidente Pasquale Chiuppi.

La mostra ripercorre dunque a ritroso, partendo da Gorizia, il viaggio pittorico dell'artista e la sua esperienza di vita condotti tra Scutari, Zagabria e l'Italia.

L’iniziativa viene organizzata in collaborazione con la Biblioteca Statale Isontina di Gorizia e con il patrocinio di Ambasciata della Repubblica d’Albania in Italia, Associazione Culturale Lin Delija, Shoqata Lin Delija Art (Shkoder, Albania), Comune di Antrodoco (Rieti), VI Comunità Montana del Velino (Rieti) e con il sostegno di Gioielleria Grassi, Janus Il Genuino Sapori e Saperi, Gelateria SB Bruno e Ottica Simone di Antrodoco, Ticketbus, Rossi Edilizia di Paganica (Aq), L’infisso e Il Forno di Borgo Velino (Rieti).